lunes, 27 de febrero de 2012

Venditori abusivi: Foggia come Buenos Aires!


Dal 9 di Gennaio di quest’anno ingenti forze della PFA, la Polizia Federale Argentina, pattugliano la calle Florida a Buenos Aires, imponendo ai venditori ambulanti abusivi, detti “manteros”, per l’uso di stendere un panno per terra per esporre la mercanzia, di ritirarsi. Molti gli incidenti causati da coloro che non obbediscono all’ordine; per essi è previsto il sequestro della mercanzia, il fermo e, nei casi più gravi, l’arresto. Ciò a seguito delle proteste dei commercianti della strada turistica che rappresenta il nostro “corso” per i bonaerensi. I “manteros” tuttavia non demordono: centinaia di poliziotti sono bloccati nella calle Florida, da quella data, per evitare il ritorno dei venditori abusivi, sicché non è difficile incontrare titoli come questo nei giornali della capitale: En ciudad de Buenos Aires, los manteros se enfrentaron con la policía.

Tutti sanno, però, che il giorno che la PFA non potrà più distaccare le ingenti forze per l’operazione i venditori abusivi ritorneranno, e ciò perché la cosa andava esaminata qualche anno prima quando essi non erano così numerosi né così sicuri. Va anche considerato che migliaia di padri e madri di famiglia contavano ormai sui guadagni di questo lavoro esentasse che li rendeva dei privilegiati rispetto agli altri commercianti del luogo.

Foggia si trova nella stessa situazione di Buenos Aires, avendo, per trascuratezza o falso buonismo, dato dei privilegi a degli extra-comunitari che parcheggiano le loro lunghe bancarelle nel corso, impedendo ai cittadini il passeggio.

Come si può vedere dalle foto, mentre la “peatonal” Florida è una strada bi-uso, in quanto al passeggio si aggiunge la parte commerciale garantita dai grandi fornici delle porte dei negozi, il corso di Foggia non è una strada veramente commerciale, in quanto i negozi non sono tanti né così aperti sulla strada, essa è essenzialmente una strada per passeggiare.

La differenza non è da poco. Un corso adibito essenzialmente a passeggio consente allo società che lo usa lo scambio di importanti elementi connessi alla parentela ed all’amicizia e di informazioni essenziali. La lenta trasformazione, senza regole, in un corso-mercato, una specie di “suk” arabo, interferisce in questa attività sociale diminuendola e rendendola precaria. A parte tutto il corso è il bigliettino da visita di una città che necessita di turismo che in questo caso si va perdendo per il deteriorarsi del sito.

Vi è inoltre da osservare che i venditori abusivi extra-comunitari non sono affatto poveri: essi dispongono di auto e furgoni che spesso mancano di assicurazione e di bollo, che di norma sono parcheggiati sulle strisce blu senza pagare; dispongono di lunghe bancarelle che manovrano anche in mezzo alla folla del passeggio domenicale con grave pregiudizio per quelle attività sociali e per il turismo, appena invocati.

E’ stabilito che non è importante quello e a quanto si vende, più importante è il punto dove si vende: è chiaro che essi dispongono dei migliori punti con passaggio diella folla. Vi è anche da aggiungere che questi venditori non solo non pagano l’IVA e le altre imposte, ma non hanno ispezioni della finanza, e per le merci di dubbia provenienza della polizia; non hanno i dolori di testa che hanno i normali commercianti fra libri contabili, elenchi clienti etc… Chi non desidererebbe fare un simile lavoro… ma se lo fa un giovane italiano senza lavoro, probabilmente le cose si metterebbero diversamente. Stiamo quindi creando una classe di privilegiati, peraltro stranieri, senza regole col rischio che essi credano che a Foggia tutto sia lecito. In un momento di crisi come questo quanti posti di lavoro si tolgono ad una città emarginata? Quante imposte si evadono, per gente che usufruisce dei servizi pubblici come gli altri?

E’ pertanto necessario prendere subito misure idonee e definitive contro questi venditori abusivi altrimenti si finirà come a Buenos Aires… non credo però che Foggia disponga di cento agenti da distaccare. Concludo con uno dei mille brani che traggo da un giornale argentino, non è nemmeno necessario citarlo tanto è consueto:

"

Buenos Aires, 12 de Enero. Luego de una nueva jornada de tensión en el centro, un grupo de comerciantes ilegales se enfrentó con efectivos que se encontraban en la zona para evitar que se desplieguen las mantas sobre la vía pública. Hay un detenido y un policía herido. Ahora realizan un piquete.

La guardia de Infantería de la Metropolitana utilizó gas pimienta (= gas al peperoncino), lo que en algunos casos alteró aún más los ánimos de los protestantes, quienes se trenzaron por momentos en una batalla cuerpo a cuerpo.”

Auguri Foggia!

Rivolte degli abusivi: oggi a

Buenos Aires...

… domani a Foggia!



Santiago del Cile 27 Febbraio 2012.

Libera riproduzione a condizione di citare l’autore.

Per motivi tecnici le altre foto sono nei prossimi blog

No hay comentarios:

Publicar un comentario