viernes, 21 de junio de 2013

Fuggi da Foggia... ma perché?


    Le testimonianze negative sulla città raccolte da Antonio Ventura in: 
- Fuggi da Foggia. La città vista dagli altri nel Settecento e nell’Ottocento.
(http://www.bibliotecaprovinciale.foggia.it/capitanata/1987/1987pdf_parte2/1987_pII_165-177_Ventu ra.pdf) 
del tutto decontestualizzate non consentono un confronto con la situazione europea ed italiana. Un blasone popolare basato sul nome della città connesso a fuggire, consente al Ventura di impiantare un quadro fosco. Nel periodo di riferimento, gli “slums” inglesi erano noti per la promiscuità e le precarie condizioni igienico-sanitarie: solo per intossicazione da materiali di costruzione vi moriva il 50% degli abitanti. Masse disperate ed eticamente degradate vivevano a Londra in condizioni spaventose aggravate dall’uso dell’alcool e del laudano che non risparmiava nemmeno i bambini, sporchi ed emaciati, mentre le prostitute fra i 13/14 anni nel 1837 erano circa 14.000, su 1.850.000 abitanti. A Parigi la situazione degli umili non era migliore. 
     Nel Mezzogiorno, invece, la condizioni di vita erano molto meno pesanti che al Nord; la mortalità e la mortalità infantile infierivano più in: Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna che in Puglia e a Foggia. 
      Dalle stesse statistiche pubblicate dal Ventura, sulla mortatlità per il 1842, si evince, ad esempio, che quella infantile nel primo anno di vita era del 290‰, sicché il Ventura conclude: “Di fronte ad una situazione tanto poco allegra, anzi funerea, più che logica, quindi, la conclusione: “Fuggi da Foggia!” e tutti, in verità, scappavano via, senza farselo ripetere, un po’ per la sporcizia e per i vari disagi, come si è visto, ma soprattutto per paura di rimetterci la pelle.”. 
      Contestualizzando invece il dato, come nel grafico qui sotto, si noterà che a Foggia la situazione era piuttosto rosea rispetto ad altri luoghi, anzi ottimale se confrontata a quella della provincia di Padova, dove a Casalsurego o Pernumia, la mortalità raggiungeva, nel primo anno di vita, il 420‰! 
    Spiace che, con questi sistemi e per difetto di metodo, si corra il rischio di falsare, a danno della città e dei suoi concittadini la reltà storica.




jueves, 13 de junio de 2013

Usque tandem... fino a quando dovremo sopportare i leghisti?

Il Ministro della Repubblica: Cècile Kyenge
volgarmente insultata da una leghista
come donna ed essere umano.
La leghista pagherà per quanto fatto?
"Ma mai nessuno che se la stupri, così tanto per capire cosa può provare la vittima di questo efferato reato? Vergogna». L’invito choc è di Dolores Valandro, consigliere leghista di quartiere a Padova, ed è rivolto al ministro per l’Integrazione Cècile Kyenge." ("Corriere della sera" 13 Giugno 2013).
Sembrava che con Borghezio e Bossi la lega avesse toccato il fondo... ma c'è sempre di peggio. Ha ragione il Ministro, non bisogna rispondere con frasi violenti, la politica dell'occhio per occhio... non è degna delle persone civili, ma questi incivili vanno denunciati e puniti per quello che fanno e dicono e ne hanno fatte tante e dette tante, e ora di cominciare ad applicare i codici. Non auguriamo alla Valandro di essere stuprata, per provare quello che augura al prossimo suo - anche se di altra razza - le auguriamo di provare i rigori della Magistratura!

sábado, 1 de junio de 2013

Pubblicità ingannevole? La cremeria dei golosi. Dal Belgio a Bari!

Ed ecco il Gelato mimosa, prodotto e confezionato per Tuttogelo s.r.l. via Milella 24 Bari nientepopodimeno che in Belgio (poi si parla di disoccupazione al Sud!)  a Langemark! la cui foto sulla scatola sembra riferirsi al... "gusto di cioccolato" presente all'interno, che è anche specificato: 25,5 +  colorante:  E160a. Chissà se dal Belgio a Bari qualcosa si perde per strada sì da giustificare il colore della foto!? L'ho comprato alla Prima in viale Manfredi, Foggia. Mi chiedo ancora se al supermercato conoscono e selezionano i prodotti che vendono. Prego i lettori di segnalarmi casi simili: nandoromano1@gmail.com, ma anche alle aziende di chiarire e sia alla Tuttogelo che alla Carte d'Or... potrei sbagliarmi! Grazie.


Pubblicità ingannevole? Carte d'Or, golosi pezzi di...

Ecco la promessa di Carte d'Or che spinge il consumatore a comprare: con golosi pezzi di frutta ben raffigurati!!!

Ed ecco il contenuto... i golosi pezzi di... sono leggermente piccoli!!!


Consumatore attento!!! Costa anche parecchio!